venerdì 11 gennaio 2013

Osservazione e studio: questi possono essere i risultati

Nelle vacanze di Natale abbiamo approfittato del clima mite e del tempo a disposizione per visitare una mostra sui dinosauri (Ste è come il maialino George di Peppa Pig, adora i dinosauri) a Courmayeur (AO).
La mostra, che adesso si è conclusa, ai bambini è piaciuta molto, soprattutto grazie alle fedelissime ricostruzioni in scala 1:1 dei grandi antenati dei rettili.


 
Ricostruzioni a cui i bambini potevano avvicinarsi moltissimo e comunque accompagnate da spiegazioni che inquadravano l'epoca e l'habitat nei quali sono vissuti questi grossi animali.
Era anche presente uno spazio con tavolini, fogli e pennarelli, in cui i bambini potevano osservare e disegnare i dinosauri.

Al di là della mostra e delle sensazioni che ha suscitato nei bambini (comunque vedere un animale grosso come un capannone fa un certo effetto anche ai più grandi), l'occasione mi serve per fare un paio di riflessioni.

Intanto, io credo che per quanto possibile si debbano assecondare le passioni e gli interessi dei bambini, qualsiasi essi siano. Solo così i bambini possono formarsi un'idea e degli interessi su alcuni argomenti. Inevitabilmente, con la crescita molti interessi si modificano, ma ritengo che gli interessi che abbiamo provato da piccoli si riflettano in qualche modo anche nell'età adulta.

Secondo, una delle capacità degli scienziati è quella di osservare il mondo circostante e i suoi fenomeni. Oggi i nostri bambini hanno moltissime possibilità di osservare fatti, avvenimenti, fenomeni, che noi alla loro età nemmeno sapevamo che esistessero. Internet, TV, mostre, spettacoli, viaggi, libri, permettono ai piccoli di ampliare facilmente le loro conoscenze e di accendere la loro curiosità.
Grazie a questa mostra, peraltro ben fatta, i miei bambini hanno potuto avvicinarsi ad una realtà sconosciuta. Si trattava di riproduzioni, ma molto fedeli, frutto di studi e ricerche approfondite. Solo osservando il vero è possibile ampliare le proprie conoscenze senza preconcetti e idee distorte.

Infine, i più grandi possono apprezzare il risultato di lunghi studi su un argomento.

Cosa fa un paleontologo?
Studia i dinosauri.
E a cosa serve?

Grazie al lavoro di paleontologi e altri studiosi adesso chiunque può sapere e vedere come erano fatte creature scomparse ben prima che l'uomo facesse la sua comparsa sulla Terra.

Per finire, sono convinta che osservando e mettendo in pratica argomenti teorici, per i bambini sia più facile memorizzare e ricordare nel tempo questi ultimi.
Per evitare, come dicevo l'altro giorno, che ad un certo punto si arrivi a "La scienza è difficile, non ci capisco niente".

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